L’EGO È UN TUO AMICO O UN TUO NEMICO?

“Se ami il prossimo0 tuo come te stesso, probabilmente stai amando troppo poco te stesso”

All’ inizio del mio percorso trovavo tante discrepanze su questo concetto, essere egoisti è giusto o sbagliato? Mi ritrovavo a chiedermi se mettermi al centro della mia vita sarebbe stato un bene per me e per chi mi stava vicino.

“Aiutare gli altri prima di se stessi”, questo è quello che mi insegnavano da piccolo. Ma è realmente corretto? Quanta confusione c’è tra l’essere egoisti e essere altruisti!?

Forse è meglio iniziare a dare qualche definizione.

Cos’è l’Ego?

E’ quella parte di noi  che vuole sempre riconoscimenti,

·   trae gioia ed energia dall’approvazione altrui,

·   è sempre alla ricerca smodata di affetto,

·   è quella persona che decide di aiutare gli altri solo se riceve qualcosa in cambio

Parto allora da una affermazione di Osho (mistico e maestro spirituale indiano)

“Se ami te stesso, diventerai un egoista, se ami te stesso diventerai narcisista. Non è vero: un uomo che ama se stesso scopre che in lui non esiste alcun ego. L’ego prende forma amando gli altri senza amare se stessi, nel tentativo di amare gli altri.”

Amare se stesso è il primo passo per riuscire ad amare l’altro

Come possiamo pretendere di essere amati se noi per primi non ci amiamo?

Se ami te stesso, diventerai un egoista, se ami te stesso diventerai narcisista. Non è vero.

Come in tutte le cose esiste un giusto equilibrio da mantenere! Sano egoismo per poter realmente amare ed aiutare il prossimo.

La prima regola da seguire è essere al centro della tua vita.

·   Cosa desideri da questa vita?

·   In che modo stai vivendo?

·   Sei felice di te stesso, della tua vita, del tuo lavoro, delle persone che frequenti?

Queste sono le domande egoistiche che dovresti farti. Prendersi cura di se stessi, prima di tutto, altrimenti non sei e non puoi pretendere di aiutare o chiedere all’altro.

Ora ti descrivo invece cosa accade se sbilanci questo equilibrio e vai oltre al sano egoismo.

Come riconosci una persona egoista, (nel termine più comunemente usato)?

·   L’egoista è iperattivo

·   è in continuo movimento, con tanti progetti che spesso non realizza

·   il suo motto è “chi si ferma è perduto”

·   non sopporta il silenzio e il vuoto

·   odia la calma

·   non riesce a stare nel presente, ti parla solo del passato o dei progetti futuri

·   parla solo lui /lei e di lui/lei.. non ascolta e non si mette in discussione, qualche volta sembra interessat* ma sta solo pensando alla risposta

·   è sempre preoccupato per se stesso, pensa agli obiettivi e alla carriera

·   pensa sempre più degli altri, pensa di avere sempre ragione, e di saperne sempre più dell’altro

·   offre solamente se riceve qualcosa in cambio

·   spesso non amano il contatto come per esempio i massaggi

Dunque, abbiamo visto cosa succede se superi una certa soglia, ma allora come si fa a tenere in equilibrio l’ego?

Innanzitutto bisogna riconoscerlo dentro di noi. Essere consapevoli di quello che siamo è l’inizio di un percorso verso la felicità interiore e poi verso gli altri.

 Un escamotage per vedere se ti stai facendo traghettare dall’ego è:

la felicità dell’ego è più effimera rispetto una felicità radicata interiormente. La felicità nell’ aver comprato un oggetto tanto desiderato, essere riuscito a conquistare una persona… Questo tipo di felicità svanisce dopo dopo e subito cerchi qualcos’altro di esterno per ritrovarla di nuovo

Avete presente le droghe? Stesso principio.

L’ego in questo caso farà di tutto per farvi risentire quella sensazione e per farlo si appropria del tuo spazio senza lasciar modo al cuore di aprirsi a qualcos’altro.

L’ego è l’alleato della mente, sono amici indissolubili. Ecco perché odiano la meditazione, il silenzio e l’ascolto..

La soluzione? 

Iniziare a dare potere al cuore. Dentro ognuno di noi c’è un meraviglioso potenziale, ma la vita ci porta a non guardare verso questa direzione perché è proprio questa la sfida da compiere. Qualcuno potrebbe dire ” che fatica fare tutto questo” invece io la vedo come un’avventura, un’ opportunità di evoluzione.

Iniziare dall’ascoltarsi davvero e agire secondo ciò che sentiamo.

Qual’è il risultato finale? Essere felici a prescindere da ciò che ti accade esternamente.